• 180 gr di fettucce (io Garofalo)
  • 1/2 cipolla
  • 1 calamaro fresco
  • polpa di pomodoro
  • 1 o 2 bicchieri di vino rosso
  • 2 foglie di alloro
  • pepe in grani
  • peperoncino

O se volete possiamo rinominarla la “pasta del blackout”! Ebbene sì, stamattina mi sono svegliata nella mia casina nella campagna senese ricoperta da almeno 30 cm di neve fresca e senza corrente. La corrente a casa ancora non è tornata (vi scrivo dall’ufficio), e il freezer ha iniziato a scongelarsi costringendomi a consumare al più presto il suo contenuto! La priorità è stato il calamaro che vedete qui sotto che ho deciso di “ubriacare” con un po di vino rosso e usarlo per un sugo un pò speciale.. La pasta che ho usato fa parte di un bel pacco di Natale ricevuto da Garofalo: le fettucce n°15 mi sono sembrate perfette per accompagnare questo sughetto.. Risultato: un bel piatto di pasta fumante davanti al caminetto acceso per combattere il blackout!


Preparazione:

Dopo aver pulito bene il calamaro, dividitelo a metà e tagliatelo a pezzetti di circa 3/4 cm. (Io l’ho sbollentato prima dato che ne ho usato uno congelato.

Tritate la cipolla finemente e mettetela a soffriggere con un po d’olio sul fondo di un pentolino. Quando è dorata aggiungete il calamaro, fatelo saltare per un minuto a fiamma alta e aggiungete un bicchiere di vino, abbassando il fuoco.

Quando il vino si è ritirato aggiungete le foglie di alloro, il pepe in grani e la polpa di pomodoro. Sbriciolate il peperoncino e salate e pepate a piacere.

Lasciate sobbollire lentamente e nel frattempo portate a ebollizione un pentolone d’acqua. Quando l’acqua bolle salatela e buttate la pasta che cuocerà 14 minuti.

Scolate le fettucce al dente e conditele con il sugo al calamaro ubriaco! Vedrete che un piatto fumante di pasta fa passare tutto il freddo che soffriamo questi giorni.. Questo è valso anche per me che ero senza riscaldamento!