La scorsa settimana avrete visto la mia bacheca Facebook e Twitter invasa dall’hashtag #Bilbander12 e vi sarete chiesti cosa significasse: bilbander sta per Bilbao e Santander e 12 ovviamente per l’anno 2012, ed è stato il leitmotiv di una vacanza autogestita tra bloggers nel Nord della Spagna. Dal 14 al 17 luglio io, Michela, Francesca e Cristiano abbiamo visitato le città di Bilbao e Santander in una vacanza poco organizzata ma veramente divertente. Nonostante viaggiassi con 3 travel bloggers incalliti nessuno aveva pianificato le varie tappe o cose da vedere, ma grazie all’aiuto dei social network abbiamo sempre trovato qualcosa da fare e da condividere! Se volete avere un’idea di questi 4 giorni potete guardare le nostre foto nello storify di #bilbander12, oppure leggere i racconti (1 e 2) dei miei compagni di viaggio, ma anche solo guardare le nostre facce qui sotto! 🙂

Due delle parole ricorrenti durante la nostra vacanza sono state pinchos e cañas. Caña sta semplicemente per birra o pinta, bevanda che ha costantemente accompagnato i nostri pasti (ebbene sì, sto imparando a bere la birra). I pinchos invece necessitano una spiegazione più approfondita…

Il pincho o pintxo in basco è un piatto tipico del nord della Spagna, simile alle tapas ma caratterizzato dalla presenza costante di una fetta di pane con vari ingredienti sopra e di uno stuzzicadenti a tenerli fermi. Una sorta di crostino molto elaborato con le specialità del posto come pesce (calamari, gamberi, baccalà, piccoli pesci, salmone, polpo, ecc), salumi come jamón ibérico e chorizo, formaggi vari, peperoni, crocchette/polpette, tortilla di patate e molto altro..

Quasi sempre si trovano esposti sul bancone (in spagnolo la barra) o in piccole vetrine dei numerosi bar e taverne. Mettono appetito solo a guardarli ed è divertente sceglierli e scoprire i vari abbinamenti o chiedendo al cameriere di cosa siano fatti (se sapete lo spagnolo) o semplicemente scegliendo quello che più vi ispira (anche se ogni tanto si possono avere brutte sorpresa per abbinamenti azzardati, vero Francesca??). I pinchos sono serviti come aperitivo o antipasto accompagnati da vino locale, sangria o birra. Noi ci siamo divertiti a girare 2 o 3 bar ogni sera e assaggiare i diversi pinchos in ogni posto, facendo una cena itinerante.

Ecco una lista dei “pinchos-bar” visitati durante il nostro viaggio:

SANTANDER

  • Bodega Cigaleña – Museo del vino, Calle de Daoíz y Velarde 19. Pinchos a partire da 2 € e un buon vino rosso sfuso a 1,40 € al bicchiere. Locale dall’atmosfera particolare, con pareti e soffitto tappezzati di bottiglie e prosciutti appesi.
  • Las hijas de Florencio, Paseo de la Pereda 23. Possibilità di mangiare al bancone o al tavolo (con prezzi maggiorati). Noi abbiamo mangiato rabas fritas (calamari fritti) e una selezione di prosciutti e formaggi locali.. buonissimi!
  • Casa Lita, Paseo de la Pereda 37. Vincitore del premio per i pinchos migliori della Cantabria con prodotti autoctoni.  Prezzo circa 2,40 € al pincho, ma molto elaborati. Tavolini esterni con vista sul lungomare.

BILBAO

  • Restaurante Victor Montes, Plaza Nueva 8. Fa sia ristorante che pinchos. Tavolini esterni su una delle piazze più belle e popolate di Bilbao.
  • Café Bar Bilbao, Plaza Nueva 6. Nella stessa piazza del precedente, pinchos buoni e elaborati. Da provare quello con il peperone ripieno di crema al baccalà..divino!
E voi avete mai assaggiato i pinchos? Siete mai stati a Santander o Bilbao?

Se la risposta è no e vi state preparando per un viaggio tra in queste due città seguite anche i consigli dei miei compagni di viaggio: