Questo blog, oltre a essere il mio ricettario aperto allo sguardo di voi lettori, è anche una sorta di diario, non troppo personale, in cui vi rivelo a sprazzi qualche lato di me e della mia personalità… Vi ho parlato del mio amore per i viaggi e per Parigi, dei miei libri preferiti, del mio animo geek … ma non vi ho mai parlato della mia passione per l’arte, in particolare quella moderna e contemporanea.

Qualche settimana fa ho avuto la fortuna di partecipare a un evento dedicato a 3 delle cose che adoro di più: arte, cibo e vino in uno “scontro” davvero piacevole. Insieme a Michela, che già avete letto in queste pagine, e ad altre due nuove conoscenze nel mondo dei blog (Benedetta di Fashion flavors e Elena di Fashion forchetta) sono stata invitata dallo staff de Il Borro a una serata a tema presso l’Enoteca Marcucci. L’Enoteca si trova a Pietrasanta, luogo prediletto da tanti artisti come Botero, Mitoraj e Mirò, definita per questo la piccola Atene.

Durante la serata sono state presentate al pubblico le opere della collezione privata di Ferruccio Ferragamo, e in particolare alcune litografie sul tema della vendemmia e del vino di artisti come Rubens, Rembrandt, Monet e Canaletto. Nel frattempo lo chef dell’Enoteca Marcucci ci ha preparato un menù abbinato con alcuni dei vini prodotti da Il Borro. Senza dubbio posso dire che il mio piatto preferito è stato la crema di porri con tartufo abbinato al Polissena, un San Giovese corposo e tanninico che mi ha preso per la testa…

Dopo la cena abbiamo avuto l’onore di poter visitare la cantina dell’Enoteca risalente al XV secolo che anticamente era un deposito di sale e da 8 anni fa è stata trasformata in una bellissima cantina a vista. Ospita circa 3000 etichette tra cui alcune delle più grande bottiglie del mondo e pezzi rari come un bordeaux del 1945. L’Enoteca produce anche un suo champagne, il “Basetta” che il manager Andrea ci ha fatto assaggiare…

Non mi resta che consigliarvi di fare un salto all’Enoteca Marcucci se passate in Versilia e di assaggiare i vini de Il Borro, soprattutto il mio adorato Polissena!